Ti sei mai chiesto quanto tempo ci resta su questo pianeta? La NASA ha una risposta sorprendente. Collaborando con l’Università di Toho, l’agenzia spaziale ha stimato che la Terra diventerà ufficialmente inabitabile tra circa 1,1 miliardi di anni. Quindi, non preoccuparti di annullare le tue prossime vacanze.

Il Sole: Il Nostro Amico Giallo Diventerà un Nemico

Alcuni fenomeni atmosferici, nel tempo, trasformeranno il nostro pianeta in un luogo molto meno accogliente. Non un asteroide o un’invasione aliena causeranno questo cambiamento, bensì il Sole stesso, il nostro “amico giallo” che oggi ci riscalda.

Il problema, secondo gli scienziati, è che il Sole sta invecchiando. Non diventerà un vecchio brontolone, ma una stella che, con il tempo, diventa sempre più calda. Questo aumento lento e costante di temperatura causerà una graduale evaporazione degli oceani, con effetti a catena sull’equilibrio atmosferico.

La Scomparsa della CO₂ e la Fine della Vita Vegetale

Tra gli effetti più curiosi e preoccupanti, si verificherà una progressiva diminuzione dell’anidride carbonica (CO₂). Oggi la consideriamo un nemico del clima, ma a lungo termine, potrebbe scomparire quasi del tutto. Questo manderebbe in tilt la fotosintesi. Senza questo meccanismo vitale, le piante moriranno. Di conseguenza, l’intera catena alimentare, inclusi noi umani, seguirà lo stesso destino.

Atmosfera Sottile e Raggi UV Letali

A peggiorare le cose, l’ozono, la barriera che ci protegge dai raggi ultravioletti, scomparirà. Con un’atmosfera più sottile e meno protettiva, la superficie terrestre si esporrà a radiazioni letali. Non proprio l’ideale per un picnic o una passeggiata senza protezione solare.

In questo scenario apocalittico, solo forme di vita molto semplici, come i microrganismi anaerobici, sopravvivranno. Questi organismi non hanno bisogno di ossigeno e, verosimilmente, non si preoccuperanno se il pianeta diventerà un forno rovente.

Un Promemoria per il Presente

Certamente, stiamo parlando di un futuro così lontano che l’umanità avrà probabilmente già trovato un modo per spostarsi su altri pianeti. Oppure, più realisticamente, ci saremo estinti per cause molto più banali, come l’impossibilità di caricare lo smartphone.

Ma il punto dello studio è un altro: ricordarci che la Terra non è eterna. Questo conto alla rovescia cosmico, per quanto lungo, dovrebbe farci riflettere sulla fragilità del nostro pianeta. Se anche le forze dell’universo stanno cospirando per renderlo inospitale, tanto vale non anticipare il processo con le nostre abitudini quotidiane.