TANKY ONE riprende “Walking in your footsteps” tra afrohouse e pop

Il duo di produttori TANKY ONE ha lanciato una nuova traccia che mescola sapientemente generi diversi. Composto dai DJ e produttori Damiano Nalini e Graziano Fanelli, il progetto TANKY ONE vanta una lunga e solida esperienza sulla scena dance ed elettronica, sia italiana che europea. Con il loro ultimo lavoro, il duo ha realizzato una cover di forte impatto, “Walking in your footsteps”.

Un groove avvolgente con una formula internazionale

TANKY ONE ha integrato forti elementi afrohouse nella produzione. Di conseguenza, il sound che ne risulta si presenta fresco, estremamente radiofonico e dotato di un appeal internazionale, pronto a conquistare le classifiche.

Le radici rock che risiedono nell’ eredità del The Police

La vera sorpresa risiede nella scelta del brano originale. “Walking in your footsteps” è una cover di un pezzo storico dei The Police. Infatti, la versione originale apparve nell’ultimo e celebre album della band, Synchronicity, che pubblicarono nel 1983. L’album Synchronicity rappresentò l’apice commerciale del trio, spingendo la band verso un sound più orientato al pop rock e al new wave, pur mantenendo le influenze reggae che caratterizzavano le loro opere precedenti. “Walking in your footsteps”, scritta dal frontman Sting, affrontava temi profondi, tracciando un parallelo tra l’estinzione dei dinosauri (il brontosauro viene menzionato esplicitamente nel testo) e il futuro dell’umanità.

Il lavoro di TANKY ONE dimostra come l’innovazione musicale possa convivere con il rispetto per l’eredità storica. Attraverso la rivisitazione di “Walking in your footsteps”, Nalini e Fanelli non solo regalano al dancefloor un groove irresistibile, ma introducono anche una nuova generazione alla complessità compositiva dei The Police. Quindi, il duo supera la semplice operazione nostalgia, creando un ponte sonoro tra i synth del 1983 e i battiti afrohouse di oggi.

Su Radio Ibiza Dance Station suona il remix dell’artista campano LEHA HILL, che impreziosisce ancora di più la traccia di TAKY ONE,

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