SHOUSE: L’ estasi collettiva prende vita, oltre la pista da ballo

“Sunrise” emerge come il cuore pulsante ed emotivo dell’album. Parliamo di un inno scintillante e a combustione lenta, perfetto per quella soglia delle 2 del mattino, quando la notte si fonde in qualcosa di più tenero e riflessivo.

Il pluripremiato duo elettronico australiano/neozelandese SHOUSE, composto da Jack Madin ed Ed Service, ha finora fatto vibrare le piste da ballo da Ibiza a Berlino. Adesso, con Collective Ecstasy, il duo lancia il suo attesissimo primo LP. Hanno creato l’album a Naarm/Melbourne, costruendolo su una solida base di euforia e connessione. Perciò, questo lavoro rappresenta un sincero tributo alla pista da ballo intesa come spazio collettivo, ma allarga anche i confini della loro esplorazione sonora.

Gli SHOUSE hanno avvolto una chitarra in nylon baciata dal sole, un tocco di tromba e un ritornello vocale struggente — “Portami all’alba, baby. Non voglio restare solo” — nel loro inconfondibile groove house. “Sunrise” non è solo un brano da club. È una ballata contemplativa che cattura la malinconia e il desiderio, rivelando un lato più vulnerabile e introspettivo del duo.

Hanno concepito il brano per quel preciso momento, scrivendolo in una piccola casa rurale nel Victoria. Ne hanno costruito la struttura attorno a una semplice linea di chitarra, al suono di una tromba e a un battito costante. Il ritornello, poi, trasmette tutta la malinconia del desiderio, offrendo un’esperienza d’ascolto che trascende la dimensione puramente fisica del ballo, invitando invece a un viaggio interiore.

Dopo aver brillantemente concluso la trilogia di “Love Tonight” e freschi del successo di “Walk With Me” con Felix Jaehn gli SHOUSE tornano più forti che mai. Con Collective Ecstasy, non solo consolidano il loro stile, ma esplorano anche nuove sfumature sonore, dimostrando una maturità artistica sorprendente. Inoltre, il loro approccio collaborativo continua a essere un pilastro fondamentale della loro filosofia, portandoli a esplorare sonorità diverse e a tessere nuove connessioni musicali.

Gli SHOUSE rilanciano anche il loro innovativo evento collettivo SHOUSE Communitas al RISING Festival. Questo format innovativo sottolinea la loro convinzione che la musica fiorisca nella partecipazione e nella connessione umana. Infatti, la Communitas rappresenta una fusione potente tra performance e coinvolgimento, creando un legame indissolubile tra artista e audience.

Con Collective Ecstasy, gli SHOUSE ci invitano tutti a continuare a ballare – insieme, certo, ma anche a esplorare le profondità delle nostre emozioni e a celebrare il potere unificante della musica. Questo album non è solo un disco; è un invito a partecipare, a sentire e a connettersi a un livello più profondo.

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