Il rapper estone Tommy Cash è diventato famoso per la sua musica eccentrica e i suoi testi provocatori. La sua ultima canzone, “Espresso Macchiato”, presentata all’Eurovision Song Contest 2025, è diventata rapidamente virale, ma ha anche scatenato numerose polemiche.

Tommy Cash rappresenterà l’ Estonia alla prossima edizione dell’Eurovision con la sua “Espresso Macchiato“, disco che porta con se non poche polemiche.
Nel testo, Cash utilizza un italiano maccheronico e pieno di errori, e fa riferimento a stereotipi sull’Italia e sugli italiani, come la mafia, il lusso ostentato e il cibo.
Le reazioni non sono state positive: in molti lo hanno accusato di essere irrispettoso e di promuovere immagini negative e false sul nostro paese.
Il Codacons ha chiesto l’immediata rimozione della canzone da tutte le piattaforme digitali e ha diffidato la Rai dal trasmettere il brano durante la finale dell’ Eurovision Song Contest 2025.
Il senatore Gian Marco Centinaio ha definito la canzone “stupida e piena di stereotipi” e ha chiesto che l’artista estone venga escluso dalla competizione.
Nonostante le polemiche, “Espresso Macchiato” ha raggiunto milioni di visualizzazioni su YouTube e ha scalato le classifiche musicali.
Tommy Cash ha preso le difese della sua creazione, “Espresso Macchiato“, affermando con forza che si tratta di una satira e non di un’offesa. L’artista ha dichiarato apertamente che il suo intento era quello di focalizzare l’attenzione, in chiave ironica, su alcuni aspetti specifici della cultura italiana. Nonostante le controversie suscitate, Cash ha ribadito con fermezza la sua posizione, sottolineando come l’arte debba essere libera di esprimere anche le opinioni più scomode e controverse. La sua partecipazione all’Eurovision è al momento confermata, ma questa vicenda ha innescato un ampio dibattito sui limiti della satira in contesti internazionali di grande risonanza come l’Eurovision Song Contest.
La vicenda ha riacceso il dibattito sull’utilizzo di stereotipi e luoghi comuni nella musica e sull’importanza di promuovere un’immagine positiva e veritiera dell’Italia all’estero.