Stop ai bagarini. Il governo inglese fissa un tetto ai prezzi dei biglietti

Per porre fine agli eccessivi rincari dei biglietti dei concerti sul mercato secondario, l'esecutivo ha deciso di introdurre un tetto massimo ai prezzi di rivendita, e i fan di tutto il mondo non stavano aspettando altro.

Per porre fine agli eccessivi rincari dei biglietti dei concerti sul mercato secondario, l’esecutivo ha deciso di introdurre un tetto massimo ai prezzi di rivendita, e i fan di tutto il mondo non stavano aspettando altro.

È una vera e propria guerra ai bagarini quella che ha dichiarato il governo britannico. Il tutto nasce dallo scandalo dei biglietti degli Oasis, che potrebbe segnare una svolta nella lotta al bagarinaggio. Il governo inglese, indignato dalle speculazioni sui prezzi, starebbe valutando l’introduzione di una legge per regolamentare la rivendita dei biglietti.

Questa misura di inserire un tetto ai prezzi dei biglietti venduti da terzi, è una misura fortemente attesa dagli appassionati di musica, mira a rendere l’acquisto dei biglietti un’esperienza più equa e accessibile. Troppo spesso, infatti, i fan si sono visti costretti a rinunciare ai concerti dei loro artisti preferiti a causa dei prezzi esorbitanti praticati dai rivenditori abusivi.

Sono già state avviate una serie di consultazioni con le parti interessate per definire nel dettaglio le modalità di applicazione del nuovo tetto. L’obiettivo è quello di garantire la massima trasparenza e di tutelare i diritti dei consumatori.

La consultazione parlamentare ha portato alla luce una serie di proposte volte a contrastare il fenomeno del bagarinaggio online. Tra queste, spiccano la richiesta di inasprire le responsabilità dei siti di rivendita secondaria, implementando norme più stringenti per la tutela dei consumatori e l’introduzione di maggiori controlli sulle pratiche commerciali scorrette, come il pricing dinamico.

In merito a questo argomento, ha voluto dire la sua Sir Chris Bryant, parlamentare laburista affermando che il tema “tetto massimo” è una misura gia approvata , si tratta di capire solo in che modo renderla operativa.

Con questa decisione, il Regno Unito si pone all’avanguardia nella lotta al bagarinaggio, dando un segnale forte a tutti quei paesi che stanno ancora affrontando questo problema.

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