Spotify lancia un tool per importare playlist da Apple Music e concorrenti

Un tool di spotify sta per cambiare radicalmente l'importazione della musica anche dai suoi competitor.

Spotify ha rilasciato un nuovo strumento che permette ai suoi utenti di importare playlist da Apple Music e da altre piattaforme di streaming concorrenti. La mossa arriva in un momento di intensa competizione. Lo strumento mira a semplificare il processo di migrazione, facilitando la permanenza o il passaggio degli utenti sulla piattaforma svedese.

L’integrazione con TuneMyMusic semplifica il passaggio

La nuova funzionalità si integra con la piattaforma TuneMyMusic, uno strumento noto per il trasferimento e la sincronizzazione delle playlist. Attualmente, la funzione è disponibile sull’app mobile di Spotify e sarà accessibile nella scheda “La mia libreria”. Spotify ha spiegato in una nota che gli utenti devono cliccare su “Importa la tua musica” e “seguire le istruzioni per connettersi a TuneMyMusic“. Poi, l’utente sceglie la piattaforma da cui desidera trasferire e guarda le sue playlist apparire su Spotify. L’azienda prevede di lanciare lo strumento a livello globale “nei prossimi giorni”.

La competizione risponde al trasferimento playlist

L’introduzione di questo tool da parte di Spotify segue una tendenza reciproca. All’inizio di quest’anno, Apple Music e YouTube Music avevano rilasciato strumenti simili che consentivano agli utenti di importare le proprie playlist da Spotify. Chiaramente, tutte le principali piattaforme di streaming riconoscono che le playlist personali rappresentano un ostacolo significativo alla migrazione degli utenti.

Spotify affronta controversie etiche e aumenti di prezzo

Il nuovo strumento arriva mentre Spotify affronta diverse controversie. Un numero crescente di etichette e artisti sta rimuovendo la propria musica dalla piattaforma. Questo accade a seguito delle segnalazioni secondo cui il co-fondatore del gigante dello streaming, Daniel Ek, avrebbe effettuato un investimento significativo nella società tedesca di difesa militare basata sull’intelligenza artificiale Helsing. Inoltre, il mese scorso l’azienda ha dovuto difendere la sua decisione di consentire la pubblicazione di annunci di reclutamento da parte dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE) degli Stati Uniti, contenenti un linguaggio allarmistico.

La piattaforma potenzia i crediti e il costo

Nonostante le polemiche, Spotify continua a investire nello sviluppo della piattaforma. All’inizio di questo mese, Spotify ha acquisito il database musicale WhoSampled, che aggrega i sample. L’azienda ha anche rivelato l’intenzione di iniziare ad aggiungere ulteriori informazioni alla funzione “crediti dei brani”. Tuttavia, la piattaforma di streaming ha anche recentemente aumentato i prezzi degli abbonamenti nel Regno Unito di 1 sterlina, ovvero dell’8,3%, nonostante le crescenti critiche etiche.

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