Negli ultimi anni, il panorama dell’informazione ha subito una trasformazione radicale, segnando un punto di svolta epocale nel modo in cui le persone accedono e consumano notizie.

La televisione, un tempo pilastro indiscusso dell’informazione, ha ceduto il suo primato a Internet, un cambiamento che riflette una profonda evoluzione culturale, in particolare tra le nuove generazioni.
A partire dal 2023, Internet ha superato la televisione come principale fonte di informazione in Italia. Il 52,4% degli italiani preferisce il web per rimanere aggiornato, mentre la televisione si attesta al 46,5%. Questo sorpasso è particolarmente evidente tra i giovani sotto i 35 anni, per i quali Internet non è solo una fonte di informazione, ma spesso l’unica.
I social network giocano un ruolo cruciale in questa trasformazione. Secondo i dati dell’Osservatorio Agcom, più della metà degli utenti dei social media (50,5%) utilizza queste piattaforme come principale fonte di notizie. La velocità, l’accessibilità e la varietà di contenuti offerti dai social network li rendono particolarmente attraenti per le nuove generazioni, che cercano informazioni rapide e immediate.
Nonostante il dominio di Internet, i media tradizionali continuano a svolgere un ruolo importante. Il passaparola, ad esempio, rimane una fonte di informazione sorprendentemente popolare, con il 10% degli italiani che si affida a conversazioni con amici, colleghi e familiari. La radio mantiene una quota di ascolto del 13,3%, mentre i quotidiani cartacei raggiungono il 17%. Gli abbonamenti digitali ai giornali, sebbene in crescita, si attestano al 6,6%, indicando che il consumo di informazione online è ancora fortemente legato all’accesso gratuito.
Nonostante il calo di utilizzo, i media tradizionali godono ancora di una maggiore fiducia rispetto al web. La vasta quantità di contenuti online, inclusa la disinformazione, richiede agli utenti una maggiore capacità di selezione e verifica delle fonti. La sfida per il futuro sarà quella di educare i consumatori a distinguere tra informazioni affidabili e notizie false, garantendo un accesso a un’informazione di qualità nell’era digitale.
La rivoluzione digitale ha trasformato radicalmente il modo in cui ci informiamo. Internet e i social network hanno conquistato il primato, ma i media tradizionali continuano a svolgere un ruolo importante. La sfida per il futuro sarà quella di garantire un’informazione di qualità, contrastando la disinformazione e promuovendo la consapevolezza digitale.