Quincy Jones, l’uomo che ha cambiato la musica

Se ne va l’uomo che ha segnato il mercato musicale del ventesimo secolo.

Il mondo della musica è in lutto per la scomparsa di QUINCY JONES, una delle figure più influenti e creative del ventesimo secolo.

Il leggendario produttore, compositore e arrangiatore si è spento nella sua casa di Bel Air all’età di 91 anni. Con i suoi 70 anni di carriera, Quincy è stato un vero e proprio architetto del suono lasciando un’impronta indelebile nel panorama musicale internazionale. La sua carriera vanta collaborazioni con grandi star della musica, da Frank Sinatra a Michael Jackson passando per Ray Charles e Aretha Franklin.

Tra i suoi successi più significativi spicca la produzione di Thriller, l’album di Michael Jackson che detiene ancora oggi il record di vendite di tutti i tempi.

Tra i tantissimi omaggi sui social network che sono comparsi alla notizia della morte di Quincy Jones, troviamo quello di un commosso Paul McCartney che ha condiviso un ricordo con i suoi fan su instagram scrivendo : « La sua lunga carriera risale ai primi giorni in cui era un trombettista, poi un band leader, poi un produttore di molti grandi dischi. Ma è come un amico che vorrei ricordarlo. Ci siamo sempre divertiti in sua presenza e la sua leggenda continuerà negli anni ». Anche Justin Timberlake gli ha dedicato un post dove lo definisce come “UN ARTISTA IRRIPETIBILE”.

L’eredità di Quincy Jones è inestimabile. Ha contribuito a definire il suono di un’epoca e ha ispirato innumerevoli artisti. La sua capacità di unire diverse culture e generi musicali ha creato un ponte tra passato e futuro, rendendo la sua musica universale e senza tempo. Ha sempre cercato di spingere i confini della musica, sperimentando con nuovi suoni e collaborando con artisti di diverse culture. Il suo lavoro si è sempre basato sull’anticipare le tendenze musicali rendendolo un punto di riferimento per generazioni di musicisti.

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