Massive Attack: nuova musica in arrivo nel 2026, ma non su Spotify

Massive Attack confermano i rumor sul ritorno alla produzione nel 2026 con una novità. Non approderanno su Spotify.

I Massive Attack hanno acceso l’entusiasmo dei fan rivelando che pubblicheranno un “archivio di lavori” “creati nel recente passato” a partire dal 2026. L’annuncio segna la prima uscita di musica inedita per il celebre gruppo di Bristol dal loro EP del 2020, Eutopia. Tuttavia, la band ha subito specificato le rigide condizioni di distribuzione, in particolare un’importante esclusione.

Il gruppo boicotta la piattaforma di streaming

I brani in arrivo saranno disponibili in formato fisico e digitale, attraverso una nuova etichetta, ma con una chiara eccezione su Spotify. Infatti, la band ha espresso la propria opposizione al servizio di streaming all’inizio dell’anno, chiedendo alla loro etichetta, UMG, di rimuovere la loro musica dalla piattaforma. La ragione principale risiede nell’investimento del CEO di Spotify, Daniel Ek, in una società che sviluppa droni e sistemi di intelligenza artificiale per organizzazioni militari.

Motivazioni etiche guidano la scelta

Successivamente, a settembre, i Massive Attack hanno aderito alla campagna “No Music For Genocide”, rafforzando la loro posizione. In una dichiarazione condivisa in quel momento, il gruppo ha espresso una forte critica: “L’onere economico che da tempo grava sugli artisti è ora aggravato da un onere morale ed etico”. Quindi, la band ritiene inaccettabile che i proventi dei fan e lo sforzo creativo dei musicisti finiscano per “finanziare tecnologie letali e distopiche”.

La band connette con i fan

Per informare direttamente i propri sostenitori sulle uscite del 2026 e sulle esibizioni speciali, i Massive Attack hanno invitato i fan a iscriversi a un canale WhatsApp dedicato. Questa scelta dimostra il desiderio della band di bypassare i canali di comunicazione tradizionali e mantenere un contatto più diretto. Inoltre, all’inizio di questa settimana, il gruppo ha tenuto un concerto significativo a San Paolo in collaborazione con le comunità indigene, sottolineando il loro continuo impegno per le cause sociali.

Un messaggio oltre la musica

La decisione dei Massive Attack di distribuire la loro nuova musica al di fuori di Spotify manda un segnale potente che va ben oltre la semplice logistica discografica. Pertanto, il gruppo usa la propria influenza per contestare direttamente l’etica dei modelli di business e degli investimenti che sostengono le grandi piattaforme tecnologiche. Di conseguenza, non solo i fan avranno nuova musica, ma riceveranno anche una dichiarazione di intenti chiara: l’arte deve mantenere una responsabilità morale. Infine, il rilascio del 2026 non segnerà solo il ritorno discografico della band, ma riaffermerà la loro posizione di pionieri non solo nel suono, ma anche nell’attivismo etico all’interno dell’industria musicale globale.

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