Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, un recente studio condotto dall’Università di Tel Aviv getta una nuova luce sulle ragioni che spingono le persone a fare attività fisica.

La ricerca, pubblicata analizzando conversazioni spontanee su Reddit anziché affidarsi a questionari potenzialmente influenzati da desiderabilità sociale, rivela una motivazione primaria inaspettata: l’aspetto fisico.
Esaminando oltre 1.500 commenti all’interno di diverse comunità online dedicate al fitness e alla crescita personale, gli esperti hanno scoperto che un significativo 24% degli individui intraprende un percorso di allenamento con l’obiettivo di migliorare il proprio aspetto estetico. Questa percentuale supera quella di chi si allena per la salute fisica (19%) e per il benessere mentale (17%).
Tuttavia, la vera sfida non risiede nell’iniziare, bensì nel mantenere costante l’impegno nel tempo. In questo contesto, la motivazione iniziale gioca un ruolo meno determinante rispetto alla costanza. Infatti, il 30% degli utenti intervistati sottolinea come la creazione di una routine stabile rappresenti il fattore cruciale per proseguire con l’esercizio fisico. Sebbene la motivazione possa fluttuare, un’abitudine ben radicata assicura risultati duraturi.
Oltre alla formazione di un’abitudine, emergono ulteriori strategie efficaci per sostenere l’attività fisica nel lungo periodo. Tra queste spiccano la definizione di obiettivi chiari, la scelta di attività piacevoli, il supporto sociale e l’integrazione di strumenti utili come app di monitoraggio o musica motivante. Molte persone, ad esempio, confessano di trovare difficile frequentare la palestra, ma riescono a mantenere la costanza dedicandosi ad attività più coinvolgenti come la danza, il ciclismo o le arti marziali.
Un cambiamento significativo nelle motivazioni è emerso durante la pandemia da COVID-19. Prima del 2020, l’aspetto estetico rappresentava la ragione principale per allenarsi. Tuttavia, durante la crisi sanitaria, le priorità si sono ribaltate: la salute fisica è diventata la motivazione dominante, registrando un aumento dal 17% al 25%, mentre il benessere mentale è salito dal 15% al 24%.
In definitiva, l’allenamento più efficace non è necessariamente il più scientifico o performante, ma quello che si riesce a praticare con costanza e che genera apprezzamento. Il consiglio più diffuso tra gli utenti è quello di individuare un’attività divertente, trasformando così l’esercizio da un obbligo a un vero piacere.