James Hamilton e la nascita della moderna club culture britannica

Gli scritti di James Hamilton, giornalista di riferimento per generazioni di appassionati, rivivono oggi nel nuovo volume “Dance Pages 1983-1989”.

Il libro raccoglie le cronache di un’epoca fondamentale per la vita notturna del Regno Unito, documentando l’ascesa di generi rivoluzionari come la house, la techno, l’hi-NRG e l’hip-hop. Attraverso le sue colonne, Hamilton ha analizzato il momento esatto in cui questi suoni hanno abbandonato le nicchie per conquistare i club di tutto il Paese.

Un viaggio nel cuore della rivoluzione elettronica

Il volume, che supera le 800 pagine, copre un arco temporale di sei anni in cui il panorama musicale ha subito trasformazioni radicali. James Hamilton ha descritto con precisione l’arrivo dei primi dischi provenienti da Chicago e Detroit, osservando come queste nuove sonorità si fondessero con la cultura dei dancefloor britannici. In questo periodo, la musica elettronica ha smesso di essere un semplice contorno per diventare il centro nevralgico dell’intrattenimento giovanile, creando le basi per quella che oggi chiamiamo club culture.

La trasformazione del dj da intrattenitore ad artista

La sinossi del libro pone l’accento su un cambiamento cruciale: l’evoluzione del prestigio sociale e professionale del DJ. James Hamilton ha documentato con occhio critico l’avvento del mixing e i progressi tecnologici che hanno permesso ai DJ di manipolare la musica in tempo reale. In quegli anni, Hamilton forniva regolarmente il conteggio dei BPM (battiti per minuto) nelle sue recensioni, un servizio all’epoca essenziale che ha insegnato a un’intera generazione di artisti come costruire set fluidi e coerenti. La figura del DJ si è trasformata così da semplice selezionatore a vero e proprio interprete creativo della serata.

Un’opera di consultazione senza precedenti

“Dance Pages 1983-1989” non rappresenta solo un racconto narrativo, ma costituisce un archivio monumentale. Il libro contiene quasi 7000 recensioni di dischi, classifiche mensili e bilanci annuali che permettono di ricostruire fedelmente i gusti e le tendenze dell’epoca. Hamilton riportava anche notizie fresche sui club più influenti e sui movimenti dei DJ, offrendo oggi agli storici della musica uno strumento unico per comprendere le dinamiche del settore. L’opera è attualmente disponibile tramite SWS Books, rappresentando un acquisto obbligato per chiunque voglia esplorare le radici profonde del clubbing moderno.

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