L’Italia si trova in una posizione critica nel panorama salariale europeo, come evidenzia un recente rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo).

Dal 2008, l’Italia ha visto i suoi salari reali contrarsi dell’8,7%. Al contrario, Germania e Francia hanno segnato aumenti significativi. Pertanto, l’Italia si posiziona ultima nel G20 per potere d’acquisto.
Ripresa Debole e Costi Elevati
Nonostante un lieve aumento salariale nel 2024, questo non compensa le perdite recenti. Inoltre, il caro vita, specialmente per i beni primari, continua a erodere i bilanci familiari. Sorprendentemente, la produttività cresce più dei salari, segnalando un potenziale inespresso.
Produttività in Crescita, Retribuzioni Statiche
La difficoltà nel convertire la maggiore produttività in stipendi migliori è cruciale. Infatti, i contratti collettivi sono lenti e gli accordi aziendali premiano soprattutto le grandi aziende. Così, molti lavoratori ricevono solo riconoscimenti verbali, insufficienti per le necessità quotidiane.
Disuguaglianze Salariali Radicate
Oltre a ciò, persistono forti disparità retributive. Per esempio, le donne guadagnano meno degli uomini e i lavoratori stranieri meno degli italiani a parità di impiego. Inoltre, i giovani laureati spesso percepiscono stipendi inferiori rispetto ai colleghi esteri.
Inflazione: Un Fardello per i Più Vulnerabili
Parallelamente, l’aumento dei prezzi grava pesantemente sulle famiglie a basso reddito, mettendo a rischio la loro stabilità economica e la fiducia nel futuro. In sintesi, l’Italia mostra salari inadeguati, contratti superati e un costo della vita in ascesa.
Urgenza di un Cambio di Rotta
Di conseguenza, diviene imprescindibile implementare una riforma del lavoro incisiva e lungimirante. In primo luogo, tale riforma deve mirare a un allineamento dinamico dei salari alla crescente produttività del lavoro e al reale costo della vita, garantendo che i benefici economici della crescita si distribuiscano equamente tra imprese e lavoratori. Inoltre, parallelamente a una revisione del sistema contrattuale, si rende necessario un investimento strategico e massiccio in innovazione tecnologica e nella digitalizzazione dei processi produttivi. Difatti, un’economia più avanzata e competitiva può generare maggiore valore aggiunto e, di riflesso, salari più elevati.