Un collega tossico mina profondamente la serenità quotidiana e compromette il rendimento professionale di tutto il gruppo. Lo psicoterapeuta Mehek Rohira suggerisce tattiche precise per affrontare queste dinamiche senza perdere la calma.
In primo luogo, risulta essenziale stabilire limiti chiari e confini netti che riducano drasticamente le probabilità di intrusioni fastidiose. Possedere una visione precisa di ciò che accetti o meno costituisce la base per una difesa efficace.
L’arte di stabilire confini chiari
Definire subito lo spazio vitale e professionale impedisce al comportamento tossico di dilagare. Spesso, queste persone cercano di invadere la sfera altrui per esercitare controllo o scaricare frustrazioni. Quando metti in chiaro le tue priorità, scoraggi i tentativi di manipolazione. Oltre alla fermezza verbale, cura il linguaggio del corpo: una postura sicura e un contatto visivo diretto inviano un segnale di forza che spesso allontana i provocatori seriali.
Scegliere le battaglie con saggezza
Selezionare con cura le situazioni da affrontare evita uno spreco inutile di energie emotive. Reagire in modo aggressivo a ogni piccola provocazione non fa altro che alimentare il conflitto e peggiorare il clima in ufficio. Prima di rispondere, valuta se l’impatto della tua reazione sarà davvero positivo o se stai solo cadendo in una trappola. Molti esperti consigliano la tecnica del “Grey Rock” (sasso grigio), che consiste nel rendersi il più noiosi e meno reattivi possibile agli occhi del collega tossico. Tuttavia, non commettere l’errore di ignorare sistematicamente i problemi gravi; se la situazione supera il limite, affronta la questione con estrema fermezza e chiarezza.
Coinvolgere l’azienda e proteggere la propria integrità
Se il dialogo diretto fallisce, evita assolutamente la tentazione della vendetta. Adottare comportamenti simili ti porrebbe allo stesso livello della persona tossica, compromettendo la tua reputazione professionale. Mantieni sempre la maturità e l’integrità, documentando se necessario gli episodi più critici. Qualora il comportamento negativo persistesse, diventa fondamentale rivolgersi ai responsabili o all’ufficio risorse umane. Fornire un feedback costruttivo e basato sui fatti permette ai piani alti di intervenire in modo mirato. Spiegare come certe azioni danneggino il flusso di lavoro sposta la conversazione dal piano personale a quello oggettivo, favorendo una risoluzione concreta delle ostilità.