Brutto colpo per la cultura. La Groenlandia non ha più librerie dall’ inizio di questo 2025

Brutto colpa per la cultura in Groelandia dove chiude l' ultima libreria del paese.

Atuagkat Boghandel a Nuuk ha chiuso. Era l’ultima libreria del paese. Fondata nel 1966, Atuagkat era un punto di riferimento culturale.

Offriva libri ed era un luogo d’incontro. Il proprietario di Atuagkat Boghandel a Nuuk Claus Jordening, è andato via dopo trent’anni. Non ha trovato nessuno per continuare l’attività. Ora, un parrucchiere ha preso il posto dei libri.

La chiusura di Atuagkat non è solo la fine di un negozio. È la fine di un simbolo culturale per i groenlandesi. In un paese di soli 57.000 abitanti, anche vendere poche copie era importante. Una libreria che comprava 50 libri aiutava le piccole case editrici locali. Queste case editrici hanno pochi fondi e pubblicano pochi libri all’anno.

Senza librerie, i libri si trovano ora in musei, negozi di souvenir o supermercati. La scelta è poca e l’esperienza è diversa. Anori Art vende libri con arte e artigianato. Il supermercato Brugseni ha solo libri per bambini. Non ci sono più presentazioni di libri o incontri con autori. Il centro culturale Katuaq cerca di fare qualcosa.

Il problema non è solo logistico. È anche culturale. In Groenlandia le distanze sono grandi. Le città non sono collegate via terra. Le spedizioni sono difficili e costose. Spesso, l’unica opzione è ordinare online. I libri in groenlandese arrivano in pochi giorni. I libri europei possono impiegare un mese.

Come ovunque, anche in Groenlandia si legge meno. La televisione e i social media sono più popolari. Molti giovani preferiscono video e contenuti veloci. Le case hanno grandi schermi piatti, non librerie.

Nonostante ciò, la letteratura groenlandese è viva. Case editrici come Milik pubblicano ancora libri. L’autrice Niviaq Korneliussen è famosa anche all’estero. Lei racconta l’identità groenlandese di oggi. Molti libri sono per bambini. Vogliono rafforzare la lingua e la cultura locale dopo il periodo coloniale.

Un aspetto importante della letteratura dell’isola è la tradizione orale. Le storie e le leggende indigene sono tramandate anche nei libri. La chiusura dell’ultima libreria è un brutto colpo. Ma la speranza è che la creatività e l’impegno di autori ed editori mantengano viva la scrittura. Anche in un mondo che la dimentica.

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