Dodici mesi fa, Bologna veniva definita “la città lumaca” a causa dell’introduzione del limite di velocità di 30 km/h in gran parte del centro abitato. Oggi, i risultati parlano da soli: la città emiliana celebra un anniversario storico, quello del primo anno senza vittime tra i pedoni dal 1991.

Prima dell’introduzione del progetto “Città 30“, le strade di Bologna erano teatro di un numero significativamente più elevato di incidenti. La velocità eccessiva era una delle principali cause di sinistri, con conseguenze spesso gravi per pedoni, ciclisti e automobilisti.
Il progetto “Città 30“, inizialmente accolto con critiche e proteste, ha superato ogni aspettativa. I dati della Polizia locale sono inequivocabili: gli incidenti stradali sono diminuiti del 13,1% rispetto alla media dei due anni precedenti, e le vittime totali sono passate da 19,5 a 10 all’anno, con l’assenza totale di pedoni tra le vittime.
“Abbiamo deciso di investire 27 milioni di euro per rendere le strade più sicure – ha dichiarato il sindaco Matteo Lepore , e i risultati ci danno ragione. Strade scolastiche pedonali, attraversamenti sicuri e una migliore segnaletica stanno cambiando il volto della nostra città
I dati mostrano un quadro in netto miglioramento: gli interventi urgenti del 118 sono diminuiti del 31%, mentre gli incidenti meno gravi sono aumentati dell’8,3%. Questo significa che le auto stanno rallentando, riducendo l’impatto degli incidenti e salvando vite.
L’esempio di Bologna sta ispirando altre città italiane. Milano e Torino, ad esempio, stanno valutando l’introduzione di misure simili per migliorare la sicurezza stradale. Infatti il successo di Bologna è ancora più significativo se confrontato con i dati nazionali. Secondo l’Istat, nel primo semestre 2024, in Italia gli incidenti sono aumentati dello 0,9% e i morti del 7,9%.
Bologna dimostra che è possibile trasformare le città in luoghi più sicuri e vivibili, investendo sulla mobilità sostenibile e riducendo la velocità. Un modello da seguire per costruire un futuro più sicuro per tutti.
Alcune testimonianze hanno riportato questo sull’iniziativa “Città 30″ :
“Prima avevo paura ad attraversare la strada, soprattutto con i miei figli piccoli. Ora mi sento molto più sicura.” Questa è una delle tante testimonianze raccolte tra i cittadini bolognesi. La riduzione del limite di velocità a 30 km/h ha reso le strade più sicure, soprattutto per i pedoni e i ciclisti.
“Finalmente posso andare in bicicletta senza preoccuparmi di essere investito.” Afferma così un giovane ciclista, che apprezza la maggiore tranquillità delle strade e la possibilità di muoversi in modo sostenibile.