Amici che allungano la vita (e nemici che alzano la pressione)

Amicizia e salute viaggiano di pari passo, nel bene e nel male.

La scienza svela il legame tra relazioni e salute mentale e fisiche di tutti noi.

Siamo portati a credere che longevità e benessere dipendano da scelte alimentari oculate, attività fisica regolare e, magari, qualche consiglio della nonna sotto forma di integratore. Ma la ricerca scientifica, sempre pronta a sorprenderci, getta nuova luce su un fattore inaspettato: le nostre amicizie. E non si tratta solo di avere qualcuno che ci ascolta o ci strappa un sorriso nei momenti difficili, ma di un vero e proprio impatto sulla nostra salute fisica. Ebbene sì, le dinamiche relazionali in cui siamo immersi potrebbero influenzare direttamente i livelli di stress, la pressione sanguigna e persino il ritmo del nostro cuore. Dimenticate il solo cardiologo, per una vita più sana potrebbe servirvi una rete sociale di alta qualità.

A rivelarlo è uno studio condotto da Brian Don dell’Università di Auckland, che ha monitorato quotidianamente i parametri fisiologici di oltre 4.000 partecipanti attraverso smartphone e smartwatch, registrando dati come pressione arteriosa, frequenza cardiaca e livelli di stress. Fin qui, nulla di particolarmente sorprendente nell’era della tecnologia indossabile. La vera novità, l’elemento che aggiunge un pizzico di “gossip scientifico”, è che parallelamente alla raccolta di dati biometrici, i partecipanti hanno tenuto una sorta di “diario sentimentale”, annotando ogni tre giorni le loro esperienze relazionali. Dalle effusioni affettuose alle dispute accese, degne di un reality show.

I risultati hanno parlato chiaro: chi viveva relazioni positive e stabili mostrava parametri fisiologici più armoniosi. Meno stress, pressione sanguigna più bassa e una maggiore capacità di affrontare gli imprevisti senza farsi sopraffare dall’ansia. Al contrario, coloro che sperimentavano montagne russe emotive nelle loro interazioni sociali presentavano valori da far preoccupare il medico curante.

Questa ricerca evidenzia con forza come il nostro benessere fisico sia intrinsecamente legato alla qualità delle nostre interazioni umane. Relazioni appaganti e serene sembrano agire come un vero e proprio toccasana per il nostro organismo, contribuendo a mantenerlo in equilibrio. Allo stesso modo, dinamiche conflittuali e stressanti possono rappresentare un fattore di rischio per la nostra salute cardiovascolare e mentale.

Quindi, la prossima volta che vi troverete a fare i conti con un amico “tossico” o una relazione burrascosa, ricordate che non si tratta solo di un malessere emotivo passeggero. Potrebbe essere il vostro corpo a pagarne le conseguenze. Forse è il momento di fare una seria riflessione sulla qualità della vostra cerchia sociale. La scienza, ancora una volta, ci spinge a considerare la complessità del benessere umano, dove i legami affettivi si rivelano un ingrediente fondamentale per una vita lunga e in salute.

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