Ischia dice stop ai “buttadentro” con una nuova ordinanza per ristoranti e locali

Ischia ha deciso di non permettere più l'attività dei "Buttadentro" nei locali dell' isola con sazioni amministrative salate.

L’aria che si respira a Ischia cambia radicalmente per ristoranti, pizzerie e locali notturni. Il Comune ha infatti deciso di mettere un freno a una pratica fin troppo diffusa: l’attività dei cosiddetti “#buttadentro”.

Una nuova e severa ordinanza comunale vieta in maniera categorica ogni forma di promozione svolta all’esterno degli esercizi commerciali. Questo significa che non saranno più tollerate né le pubblicità verbali, spesso invadenti, né l’esposizione di cartelloni mobili che possono ostacolare il passaggio pedonale. Anche la presentazione dei menù subirà delle restrizioni: sarà consentita unicamente all’interno dell’area esterna regolarmente concessa, in formato ridotto e avendo cura di non intralciare in alcun modo marciapiedi o le attività commerciali limitrofe.

Le sanzioni per chi non rispetterà queste nuove disposizioni saranno tutt’altro che leggere. L’ordinanza prevede #multe che potranno arrivare fino a 694 euro per i trasgressori. Ma l’amministrazione comunale non si fermerà qui: in caso di violazioni reiterate, potrà scattare anche la misura più drastica della sospensione dell’attività commerciale per un periodo di tre giorni.

Questa decisione rappresenta un chiaro segnale della volontà dell’amministrazione ischitana di innalzare la qualità dell’accoglienza turistica. L’obiettivo è quello di creare un’atmosfera più rilassata e piacevole per i visitatori, evitando le dinamiche di “caccia al cliente” che spesso generano fastidio e una percezione negativa della località.

“Vogliamo tutelare sia i turisti che i commercianti onesti”, ha dichiarato un portavoce del Comune. “Questa ordinanza mira a garantire un ambiente più decoroso e rispettoso, dove la scelta di un ristorante o di un locale avvenga in modo naturale e non sotto pressione.”

La nuova ordinanza ha suscitato reazioni diverse tra gli operatori del settore. Se da un lato molti accolgono con favore un provvedimento che mira a migliorare l’immagine dell’isola e a promuovere una concorrenza più leale, dall’altro alcuni esprimono preoccupazione per il potenziale impatto sulle loro attività, soprattutto in periodi di bassa stagione o in zone meno centrali.

“Capisco l’esigenza di regolamentare, ma spero che non si vada a penalizzare eccessivamente chi cerca, in modo magari un po’ vivace ma non aggressivo, di far conoscere la propria offerta”, commenta il titolare di una pizzeria del centro.

L’iniziativa del Comune di Ischia potrebbe rappresentare un modello per altre località turistiche italiane che si trovano a fronteggiare problematiche simili legate alla gestione degli spazi pubblici e alla qualità dell’accoglienza.

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