Mike Shinoda, cantante, cantautore e produttore multi-platino vincitore di un GRAMMY® Award, ritorna con un nuovo singolo dal titolo “ALREADY OVER”, in uscita oggi 6 ottobre su etichetta Warner Records. Presentando una visione viscerale e personale, Shinoda ha scritto, registrato, cantato ed eseguito ogni strumento del brano. Alimentata da una batteria cinetica live, da una rozza chitarra distorta e dalla sua straordinaria voce, “ALREADY OVER” ha tutte le caratteristiche del suono di cui è stato pioniere Shinoda con i Linkin Park. Ad accompagnare il brano un visual di Dusty Deen che contiene immagini del leggendario fotografo Mike Miller.
A proposito del brano, Shinoda dice: “ALREADY OVER è arrivata mentre ero seduto con la mia chitarra preferita in mano, la stessa che ho usato per canzoni come ‘What I’ve Done’ e ‘In My Head’. C’era un DNA familiare nella canzone che credo i fan dei Linkin Park riconosceranno. Per me, crea un ponte dal passato ad un futuro sfocato ma emozionante”.
MIKE SHINODA | BIO
Alla Agoura High School Shinoda fece la conoscenza di Mark Wakefield, con il quale formò gli Xero, incidendo i primi demo agli inizi del 1997. Alla formazione si aggiunsero anche il chitarrista Brad Delson, il batterista Rob Bourdon, il DJ Joe Hahn (conosciuto da Shinoda durante gli studi di illustrazione e disegno grafico presso lArt Center College of Design di Pasadena) e il bassista Phoenix.
Terminati gli studi, Shinoda si laureò nel 1998 in illustrazione e divenne graphic designer. Poco prima della sua laurea il rapper contattò il manager Jeff Blue per la ricerca del sostituto di Wakefield (che abbandonò il gruppo nel 1998 per divenire successivamente il manager dei Taproot): la scelta ricadde su Chester Bennington, ex cantante dei Grey Daze. Una volta confermato come nuovo cantante degli Xero, nel 1999 il gruppo cambiò successivamente nome in Hybrid Theory, realizzando l’EP omonimo nello stesso anno, e successivamente tennero alcuni showcase per sei etichette discografiche, ottenendo un contratto discografico con la Warner Bros. Records verso la fine di tale anno. Tuttavia, a causa dell’omonimia con i britannici Hybrid, gli Hybrid Theory cambiarono nome in Linkin Park.
Il 24 ottobre 2000 il gruppo pubblicò l’album di debutto Hybrid Theory, prodotto da Don Gilmore e con una copertina disegnata dallo stesso Shinoda, che illustra un soldato con ali di libellula simboleggiante il carattere appunto “ibrido” della musica dei Linkin Park: il soldato rappresenta l’aggressività e la dinamica del rock, le ali di libellula la leggerezza e l’orecchiabilità dell’hip hop. L’album divenne quello di maggior successo commerciale del genere nu metal, vendendo 27 milioni di copie nel mondo. Nel 2002 ha ricoperto il ruolo di produttore dell’album di remix Reanimation, pubblicato oltreché dalla Warner Bros. anche dalla Machine Shop Recordings, etichetta discografica da lui creata insieme a Delson; nello stesso anno inoltre collaborò insieme a Hahn con gli X-Ecutioners al singolo It’s Goin’ Down. Shinoda si è occupato della produzione di tutti gli EP pubblicati dal fan club LP Underground e di tutti gli album in studio del gruppo da Minutes to Midnight (2007) a One More Light (2017).